Vladimir Luxuria, negli ultimi decenni l’abbiamo vista ovunque: tra battaglie per i diritti della comunità Lgbt, come deputata diventando così la prima transgender ad essere eletta al parlamento di uno Stato europeo, scrittrice, attrice, personaggio televisivo e molto altro.
Ma essendo riservata riguardo la propria sfera personale, non conoscevamo una figura per lei fondamentale…
Pochi giorni fa l’abbiamo vista in lacrime durante il confronto con l’amica di vecchia data Barbara D’Urso. L’ex politica era rimasta male perché la conduttrice non aveva preso le sue difese durante un forte attacco verbale da parte di Vittorio Sgarbi. Questa volta abbiamo l’onore di entrare per la prima volta nel mondo familiare di Vladimir, conoscendo la bellissima Laura, una delle sue tre sorelle.
Si rivela una figura molto importante per Vladi e ci regala uno spaccato del suo passato spiegando alcune delle difficoltà che ha dovuto affrontare durante un travagliato e lungo percorso che l’ha portata ad essere la splendida donna che è oggi.
Laura racconta del bellissimo rapporto con Luxuria, sono sempre andate d’accordo, lei l’ha sempre sostenuta, anche quando ancora si chiamava Wladimiro ed era costretto a diventare chi sentiva di essere nell’anima solo fuori dalle mura di casa. “Era più femmina di me eppure aveva tutti i privilegi da maschio: stava in camera da solo, poteva rientrare più tardi la sera. Pure quando mi ha rubato il fidanzato l’ho dovuto perdonare, roba che se lo rifacesse adesso gli strapperei con le mie mani quelle quattro extension dai capelli. Gli invidiavo la libertà e lui mi invidiava gli abiti nell’armadio: quante gonne gli ho dovuto mettere in un sacchetto assieme ai trucchi perché li potesse indossare fuori di casa”.
La sorella spiega anche le iniziali difficoltà di comprensione da parte dei genitori, erano tempi diversi e Vladimir dovette lottare per riuscire a far sbocciare ciò che sentiva di essere veramente. Il padre, in particolare, appartenendo a una generazione indietro, si trovò totalmente impreparato, e non sapeva come gestire il fatto: “Faceva finta di niente, ma era sotto gli occhi di tutti. una sera lo sentii prendersela con mamma: tuo figlio va in giro truccato come una donna! Lo aveva visto vicino alla stazione con dei colleghi camionisti come lui. Ma alla fine non successe nulla. Provò a mascolinizzare Vladi, gli diceva: Tu non ti devi truccare e ti devi vestire da maschio. Capirai… Gli entrava in un orecchio e gli usciva dall’altro. Però a casa non si è mai vestito in quel modo, penso per evitare inutili attriti”. Questa storia ci insegna quanto è importante avere qualcuno che creda in te e ti sostenga in qualsiasi problema.
Vladimir Luxuria, la foto di quando era uomo (Wladimiro Guadagno). “Mai dimenticare il passato”