I giorni difficili sono trascorsi, ormai. La sua piccola bambina è stata una roccia coraggiosa e forte. Blu Jerusalema, la figlia di Gianluca Vacchi, nata nello scorso mese di ottobre, con appena 5 mesi e mezzo di vita è riuscita ad affrontare la prima prova di difficoltà che la sua breve vita ha già deciso di riservarle.
La difficoltà nell’affrontare le giornate, tuttavia, è stata riscontrata anche dai genitori. Un tipo di inerzia, quella con cui Gianluca Vacchi ha affrontato i delicati momenti, che è stata dettata dalla forza di volontà che riscontrava quotidianamente nell’innocente volto della piccola Blu Jerusalema.
Gianluca Vacchi, la notizia dell’intervento alla figlia Blu Jerusalema
Blu Jerusalema è nata con una malformazione al palato, denominata palatoschisi congenita. Un problema che va a incidere sul palato molle o sul palato tenue, con la possibilità che colpisca entrambe le parti. Attraverso i loro profili social, Gianluca Vacchi e Sharon Fonseca avevano accuratamente descritto a cosa stava andando incontro la loro piccola guerriera, e quanto questo pensiero li addolorasse. Dando voce alla lotta alla palatoschisi, la famiglia Vacchi si è fatta portavoce di una battaglia che troppo spesso viene posta in seconda luce. Proprio a causa della mancata informazione circa questo tipo di malformazioni, non troppo comuni ma presenti.
“Sono stati giorni molto difficili, vedere una creatura innocente soffrire è un’esperienza molto provante. Lei, con la sua dolcezza e la sua forza, ha attraversato questa tempesta con la calma e la forza di cui Dio l’ha dotata”. Vacchi ha riconosciuto di essere in una posizione vantaggiosa nella lotta a questo tipo di operazione, ma ha espresso un forte pensiero per le difficoltà che potrebbero riscontrare famiglie in situazioni meno agiate.
Nei giorni scorsi, stando a quanto riportato dall’imprenditore, Blu Jerusalema si è sottoposta all’intervento chirurgico, che fortunatamente ha dato il migliore degli esiti. Dopo alcuni giorni di degenza è finalmente potuta tornare a casa con mamma e papà. Un grande sospiro di sollievo, finalmente. Un sospiro che costituirà il principio del ristabilimento degli equilibri.
“Non laverò mai la maglia col suo sangue delle prime ore post operatorie nelle quali le mie braccia erano la sua unica certezza. Voglio che rimanga ogni ricordo interno ed esterno di questa profonda lezione di coraggio che questo piccolo angelo ha dato a me e a Sharon”. Di corredo al post in cui l’imprenditore appare con in braccio la piccola Blu Jasmine, sono stati molti i messaggi di affetto che hanno sostenuto lo status emozionale del padre. Un’anima che gli ha cambiato la vita. E al quale è già eternamente grato.
Blu Jerusalema, perché la figlia di Gianluca Vacchi si chiama così: il significato dello strano nome