È scomparso all’età di 97 anni Bertillo Cracco, padre del noto chef vicentino Carlo Cracco. La famiglia ha annunciato la triste notizia attraverso un necrologio sul Giornale di Vicenza, esprimendo: “Sei stato la nostra guida per una vita. Il tuo esempio continuerà a ispirare il nostro cammino”. Il signor Bertillo lascia la moglie Linda, di 90 anni, e quattro figli: Carlo, Nicola, Giovanni e Annalisa.
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Carlo Cracco aveva un legame profondo con suo padre. Nel 2008, i due hanno condiviso la scena in uno spot pubblicitario per l’acqua Panna. Successivamente, nel 2014, Bertillo è apparso in un episodio di Hell’s Kitchen Italia, dove si è emozionato vedendo il figlio all’opera in cucina.
Bertillo Cracco ha avuto un ruolo significativo nella promozione del broccolo fiolaro, un prodotto locale che è diventato un ingrediente distintivo in alcuni piatti di Carlo. Come riportato dal giornalista enogastronomico Antonio Di Lorenzo, Bertillo “ogni settimana faceva scorta di broccolo, riempiva un trolley, saliva in treno e riforniva la cucina di Carlo, nel ristorante di via Victor Hugo”. In un’intervista a Il Giornale, Carlo ha ricordato: “Il broccolo fiolaro non lo conosceva nessuno, veniva considerato brutto e insapore, costava cinquanta lire, oggi ci vogliono cinque euro come minimo. Mio padre me li portava a Milano”.
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In un’altra occasione, lo chef ha raccontato che inizialmente suo padre era scettico riguardo alla sua passione per la cucina, pensando che fosse più interessato a mangiare che a cucinare. Fin da bambino, Carlo era affascinato dai piatti preparati dalla madre, in particolare dal ragù alla bolognese che lei cucinava ogni domenica mattina: “Mi svegliavo con quel profumo meraviglioso che si diffondeva per la casa. Il ragù della domenica è il piatto che mi è rimasto nel cuore”.
La famiglia Cracco era composta da una madre casalinga e un padre operaio nelle ferrovie. Grazie alle agevolazioni ferroviarie, viaggiavano spesso, scoprendo nuove cucine in diverse città. Carlo ricorda: “Si andava in treno per vedere nuove cose e ogni viaggio era la scusa per assaggiare qualcosa di mai provato. È nata così la mia curiosità. Attraverso quelle esperienze ho capito che avrei potuto fare qualcosa di nuovo e realizzarmi nel lavoro”. Oggi, Carlo Cracco è riconosciuto come uno degli chef più rinomati d’Italia, un successo raggiunto anche grazie al sostegno e all’esempio di suo padre Bertillo: “Per me è stato sempre un esempio, e mi ha lasciato libero di scegliere”.