Rita Dalla Chiesa, attuale deputata di Forza Italia, ha sollevato un caso destinato a far discutere. Nel mirino della parlamentare sono finiti Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto, giudici di Ballando con le Stelle, colpevoli, secondo Dalla Chiesa, di un atteggiamento narcisista e poco rispettoso verso i partecipanti dello show.
Attraverso un intervento indirizzato alla Vigilanza Rai, Dalla Chiesa ha criticato duramente i giudici, sottolineando l’importanza del programma per le famiglie italiane: “Ballando con le Stelle da anni il programma del sabato sera per le famiglie, costa moltissimo, ha un cast di altissimo livello, con grandi professionisti, non merita di finire nel tritacarne mediatico per colpa di una giuria (non tutta) incompetente e livorosa”.
“Le persone partecipano per divertirsi, ci mettono la faccia, si rompono costole e si slogano caviglie. Tutto per imparare a ballare. Vanno supportate e non massacrate per vecchie antipatie che hanno il cattivo odore delle vendette personali. La televisione pubblica merita rispetto. Da chi la fa e da chi la guarda”. Con queste parole, la parlamentare ha invocato un intervento della commissione di Vigilanza Rai per tutelare la dignità dei partecipanti e preservare il valore dello storico programma del sabato sera.
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La richiesta di Dalla Chiesa non è però passata inosservata e ha ricevuto una replica pungente da Dolores Bevilacqua, membro della stessa commissione. Bevilacqua ha espresso il suo disappunto, evidenziando l’incongruenza di tale richiesta rispetto alle attuali priorità politiche e mediatiche del Paese.
“Rita Dalla Chiesa dimostra di conoscere bene le priorità del Paese. La parlamentare di Forza Italia, forse in preda alla nostalgia dei tempi in cui era conduttrice di Forum, chiede che la commissione di vigilanza Rai metta sul banco degli imputati i giudici di Ballando con le stelle Guillermo Mariotto e Selvaggia Lucarelli, con il capo di imputazione di ‘narcisismo’. Milly Carlucci sarebbe invece co-imputata per inerzia. Mancano solo la sigletta iniziale e i sassolini nelle ciotole da mettere sulla bilancia”.
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Bevilacqua ha inoltre sottolineato come questa polemica si inserisca in un momento in cui la stessa maggioranza di governo sta ostacolando i lavori della Vigilanza, rendendo la richiesta di Dalla Chiesa ancora più fuori luogo: “Ma si rende conto di quanto è assurda questa richiesta in un momento in cui la sua stessa maggioranza sta bloccando i lavori della vigilanza? Con tutte le priorità che ci sono, dalla riforma del Servizio Pubblico alla questione canone, come fa la Dalla Chiesa a pensare a queste cose?”.
La vigilanza Rai che spiega a Rita dalla Chiesa “non sei a Forum”. ✈️ https://t.co/ADbKHAKpuA pic.twitter.com/JiXE0DBmnh
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) November 26, 2024
Non è mancato un affondo personale, con Bevilacqua che ha richiamato episodi passati legati alla parlamentare: “D’altronde parliamo della stessa persona che proprio in commissione di vigilanza si è spesa a difesa di Michele Guardì dopo la pubblicazione delle sue frasi oscene e omofobe, salvo poi scoprire che la stessa figlia lavorava proprio con Guardí. E che per commentare la sconfitta della sua coalizione in Emilia Romagna, si è spinta a dire che gli emiliano-romagnoli “se ne ricorderanno alla prossima alluvione”.
Il dibattito innescato da Rita Dalla Chiesa sembra destinato a protrarsi, con un pubblico diviso tra chi sostiene la necessità di un maggiore rispetto nei confronti dei partecipanti di Ballando con le Stelle e chi ritiene che ci siano questioni ben più urgenti da affrontare.
