La sua energia positiva illumina il pubblico da decenni. Era solamente un ragazzino quando ha debuttato nel mondo della musica e televisione con hit ancora indimenticabili che uniscono numerose generazioni. Gianni Morandi da oltre sessant’anni è sempre pronto ad emozionare e da qualche tempo lo è anche suo figlio minore Pietro Morandi (1997), nato dalla seconda moglie Anna Dan. Ma, Tredici Pietro, è un rapper.
Chi si sarebbe mai potuto immaginare che un’icona della musica pop come Gianni Morandi potesse aver dato la vita ad un rapper biondo che gli assomiglia tantissimo. Prima di Pietro Morandi, la voce di Andavo A Cento All’Ora e di tanti altri intramontabili brani ha avuto altri tre figli. Da Laura Erikian sono nati Serena (1967), morta dopo il parto, Marianna (1969) e Marco (1974). Chi è Pietro Morandi, anzi, Tredici Pietro?
Tredici Pietro, chi è il figlio cantante rapper di Gianni Morandi: età, nome, madre
Gli ormai più che adulti Marianna e Marco hanno reso Gianni Morandi nonno di ben cinque adorati nipoti con cui lui, grazie al suo spirito perennemente fresco e dalle ampie vedute, coltiva da sempre un ottimo rapporto. Più o meno loro coetaneo però, c’è anche il ‘piccolo’ di casa, Pietro Morandi, che è più giovane rispettivamente di 28 e 23 anni dei due fratelli. È il frutto dell’amore con Anna Dan, iniziato negli anni ’90.
Pietro Morandi è nato a Bologna il 9 agosto del 1997, sotto il segno del Leone, è alto 180 centimetri per 80 chili circa. Intervistato da Vanity Fair, ha raccontato come si è avvicinato alla musica e no, non è stato solo per suo padre ma anche per il marito di Laura Pausini: “Cercavo di imitare Paolo Carta, il chitarrista turnista ai concerti di mio padre. Ero un suo grande fan e facevo finta di avere la chitarra e strimpellavo”. Poi, come molti della sua generazione, è cresciuto a ‘pane e rap’ grazie al defunto canale televisivo Mtv.
“Ero un bambino, avrò avuto 7 anni. Su Mtv vidi il video di qualche rapper americano famosissimo, rimasi colpito dai vestiti, erano tutti in bianco, sembrava un matrimonio”, ha rivelato divertito alla rivista. “Quello quello che stava succedendo mi sembrava così vero e diverso dai sentimenti, all’ennesima potenza, che racconta il pop”, ha aggiunto dando uno spunto interessante. E chissà che cosa ne pensa il mitico padre. Negli anni, oltre al mondo hip hop e rap, il figlio d’arte ha evoluto il suo stile avvicinandosi al genere trap.
Sul suo cognome è stato schietto e realista. “Un vantaggio, sarei un ipocrita dicendo il contrario. Perché all’inizio ti dà una visibilità che in pochi hanno, già quando nasci fai notizia. Ci sono aspetti negativi pure. È più facile farsi vedere, ma più difficile farsi piacere. Non ho osato mettere il volto finché non mi sentivo di rispettare lo standard del rapper. Se cerchi solo attenzione, il rischio è che ti torni indietro come fosse un boomerang”, ha considerato saggiamente. Oggi Pietro Tredici è pronto a far strada nel settore di suo papà, ma differenziandosi in uno stile suo. Perché Tredici? È il numero degli amici che considera parenti.
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