“Si è messa male”. Sanremo 2023, la pesantissima decisione dopo il caos di Blanco sul palco

Da ieri sera è esploso il primo caso legato alla 73esima edizione del Festival di Sanremo e naturalmente i telespettatori connessi sui social non intendono arrestare il flusso di polemica che si è scatenato dopo la esibizione di Blanco. Il 19enne ha distrutto la scenografia di fiori a calci. Amadeus in grande imbarazzo e la platea dell’Ariston ha attaccato l’artista, vincitore dello scorso anno e, oggi, la denuncia del Codacons.

Tutto è successo soltanto perché Blanco, all’inizio della esibizione, non riusciva a sentire la propria voce, ma i fonici evidentemente non erano riusciti a risolvere il problema di audio nei suoi auricolari subito. Lui allora ha pensato bene di “divertirsi comunque”, come lo stesso ha detto poco dopo ad Amadeus, con la scena che tutti ormai conoscono. Fiori distrutti, fischi del pubblico di Sanremo. Il Codacons lo denuncia.

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Blanco, la denuncia del Codacons dopo i fatti sul palco di Sanremo 2023

“Al di là della volga­rità del gesto e del­la sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Fe­stival”, si legge sulla pagina ufficiale del Codacons a proposito del live di Blanco nella scorsa e prima serata della competizione canora. “Potrebbe real­izzare reati. L’art. 635, del codice penale, stabilisce che ‘Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto come in parte, inservibili cose mobili, o immo­bili, altrui in occasione di manifestazio­ni che si svolgono in luogo pubblico oppure aperto al pubblico è punito con la reclus­ione da uno a cinque anni'”, riporta poi la severa quanto, secondo tanti, necessaria pubblicazione.

Il sito ha aggiunto: “Oltre all’aspetto pe­nale la distruzione operata ieri da Bla­nco ha prodotto un evidente danno econom­ico ai cittadini. La scenografia è paga­ta dagli ital­iani ed il danneggiamento a vasi e fi­ori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che, l’ar­tista, dovrà risarcir­e. Per tali motivi il Codacons chiede alla Procura di Impe­ria di aprire una in­dagine alla luce del possibile reato di ‘danneggia­mento’, alla Corte dei Conti di avviare le dovute azioni sul piano contabile finalizzate ad ottene­re dal cantante il ristoro dei danni era­riali”. Intanto diversi artisti, oltre al pubblico, hanno condannato come giustificato il cantautore.

“Trovo che la performance di Blanco non sia affatto rispettosa nei confronti del Festival come istituzione e del pubblico che preferisce una buona canzone ad uno sterile esercizio di devastazione che sembrava guidato da rabbia ingiustificata e comunque fuori luogo”, il commento di Serena Autieri sui social. “Eh no questa non te la passiamo. La natura si rispetta, nessuno può permettersi di spaccare nulla, tra l’altro. La musica non insegna questo. Brutta scena”, Caterina Balivo. Selvaggia Lucarelli invece lo ha ironicamente definito “eroe della sera” collegandosi alla Ferragni: “Entrati dopo quel monologo voi che avreste fatto?”.

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