L’ex dama di “Uomini e Donne”, è stata oggetto di un attacco alla stazione Centrale di Milano mentre attendeva la coincidenza per Alassio. Recentemente. Ha poi condiviso su Instagram un messaggio in cui ha manifestato profondo dolore e frustrazione nel constatare che molte persone, benché consapevoli degli eventi circostanti, si rifiutano di offrire aiuto al prossimo in situazioni di grande difficoltà e disagio: “La cosa che mi fa rabbrividire è l’ipocrisia delle persone che non ti aiutano. È impossibile che non abbiano visto. E nessuno ha fatto nulla. Ormai c’è degrado e violenza ovunque in un mondo allo sbando”, ha scritto. Tuttavia, la questione non si esaurisce qui: successivamente, ha trovato il coraggio di raccontare i dettagli dell’atto di violenza subito nella notte tra sabato 19 e domenica 20 agosto.
Veronica Ursida, la protagonista della vicenda, è profondamente scossa sia dall’aggressione sventata che dall’atteggiamento di completa indifferenza delle persone: “Ragazze appunto! Mi sento svenire e mi viene da vomitare! Ho appena sventato una violenza o non so cos’altro con 3 extracomunitari qui nella stazione di Milano al gate E! Vi giuro, in mezzo a mille persone che aspettavano il treno, nessuno si è accorto di nulla! I secondi forse più lunghi della mia vita”.
“Ora sono sul treno, ma vi giuro che tremo ancora come una foglia! Dopo vi racconto, perché credetemi, non ho voce ora per tutto questo”. In seguito, l’ex volto di “Uomini e Donne” ha fornito ulteriori dettagli della situazione ai suoi follower, condividendo un ampio post dedicato all’episodio: “Sinceramente ancora tremo e sono schifata. Non vedevo l’ora di venire qui in hotel per farmi una doccia perché mi sentivo lo sporco addosso. Sono sconvolta per tanti motivi. Scendo da Italo per andare a prendere la coincidenza, vado al gate e noto tre extracomunitari che mi guardavano e intanto parlavano tra di loro. Vedo che si stanno avvicinando, prendo la valigia e mi infilo in un bar per 10 minuti. Esco per andare a prendere il treno e mi metto dove c’è più gente possibile, ma ad un certo punto mi sento spingere e toccare da dietro. La prima cosa che ho fatto è stata girare la valigia e spingere. Non so se mi volevano fare violenza, se mi volevano derubare. Le persone vicino, a mezzo metro di distanza, non hanno fatto nulla. Nessuno mi ha aiutato. Mi sono sentita violata”.
Insomma, c’è da stare molto attenti, soprattutto quando si parla della stazione Centrale di Milano, luogo in cui spesso si verificano tentativi di violenza sulle donne, veri e propri stupri e furti di borse/valigie. Anche Le Iene, lo ricordiamo, di recente ha mandato in onda un servizio inerente alla questione, proponendo infine di potenziare la sicurezza nella zona, in particolare la sera. In questa occasione, è bene dirlo, le forze dell’ordine erano presenti: “La cosa assurda è che davanti al treno c’era la polizia che chiedeva i documenti prima di salire, perché il treno arrivava al confine. Mi sono anche arrabbiata con loro perché dovrebbe esserci più vigilanza. Sono stata sotto shock fino a poco fa”.