Dal 25 luglio la vita di Guenda Goria e Mirko Gancitano ha subito un cambiamento radicale con l’arrivo del loro figlio Noah, tanto desiderato e arrivato appena due mesi dopo il matrimonio. Come spesso accade con la nascita di un bambino, l’equilibrio familiare è stato messo alla prova, portando con sé nuove dinamiche e qualche inevitabile incomprensione, come rivelato da Guenda in un’intervista a Diva e Donna.
“Sto dormendo con mia suocera Enza, mi sta aiutando molto… Io allatto Noah, poi lei si alza e gli fa fare il ruttino e, se serve, lo cambia”, ha raccontato Guenda, spiegando la nuova routine di cui ora la sua vita è fatta. Il marito Mirko, che avrebbe dovuto essere un supporto saldo, ha invece attraversato un periodo difficile.
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“Pensavo di avere accanto una roccia, mi sono ritrovata un sassolino”, ha confidato Guenda, ammettendo le difficoltà iniziali che l’hanno colpita dopo il parto. “Ho passato i primi tre giorni a casa a piangere per il crollo ormonale, per la stanchezza dopo la gravidanza e avevo bisogno di una roccia al mio fianco, ma non c’era…”.
Nel racconto, Guenda ha anche parlato del comportamento di Mirko in sala parto, dove il neo papà non è stato di grande aiuto. “È stato in sala parto finché ha visto nascere Noah, poi è uscito e stava per svenire… Nei giorni successivi era traumatizzato”, ha aggiunto la pianista, spiegando come anche Mirko stia cercando di adattarsi a questa nuova realtà.
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Tuttavia, le tensioni non si limitano solo a quel momento. Guenda ha ammesso che Mirko si sente spesso trascurato da lei: “Si lamenta che lo trascuro e ha ragione, ma da quando è nato Noah la mia attenzione è al 100% per lui”. Malgrado le difficoltà iniziali, Guenda riconosce l’amore e la dolcezza di Mirko nei confronti del loro figlio: “Mirko è dolce, vuole attenzioni e ha ragione… Dobbiamo riassestarci”, ha concluso con una nota di speranza.
In conclusione, la nascita di Noah ha portato grandi gioie ma anche nuove sfide per la coppia, che ora sta lavorando per trovare un nuovo equilibrio familiare, dove ogni membro ha bisogno di affetto e sostegno.
